Reazioni Allergiche - Pubblica Assistenza Gioia Soccorso

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ATTIVITA'
 
Alcune reazioni allergiche, dette anafilattiche, possono essere estremamente gravi, di rapidissima insorgenza ed evoluzione e, se non trattate precocemente, risultare fatali in 30/60 minuti. Tali sono soprattutto le reazioni che compaiono in soggetti allergici ad imenotteri (api, vespe, calabroni), farmaci ed alimenti.
I sintomi sono generalizzati e possono coinvolgere vari organi ed apparati:
la cute e mucose - prurito intenso e diffuso, rossore, orticaria, tumefazione del viso, lingua, labbra, palpebre, mucosa del cavo orale, congiuntivite;
l’apparato respiratorio - starnuti e naso chiuso, tosse, difficoltà di respiro, sensazione di costrizione alla gola e al torace;
l’apparato digestivo - nausea, vomito, dolori allo stomaco;
l’apparato cardiocircolatorio - tutti i sintomi dello shock.

COSA FARE ?
• Chiamare il 118;
• Controllo ed eventuale supporto delle funzioni vitali con tecniche di base;
• Se il soggetto è stato punto da un insetto (ape) non tentare di estrarre il pungiglione servendosi di pinzette o punte di ago, ne effettuare tentativi con le dita;
• Spesso il soggetto sa di essere allergico e a che cosa, conosce il corteo dei sintomi e la loro evoluzione, ha con se i farmaci salvavita e sa come usarli. Chiedigli come puoi aiutarlo;
COSA NON FARE ?
  • Il pungiglione non dev'essere estratto con le pinzette o con le dita, dal momento che la compressione dello stesso aumenterebbe il rilascio del veleno; piuttosto, si consiglia di raschiarlo via con un'unghia o con carta di credito;
  • La posizione antishock non dev'essere adottata qualora si sospettino traumi a livello della testa, del collo, della schiena o delle gambe;
  • Se il malcapitato lamenta difficoltà respiratorie non porre rialzi o cuscini sotto la testa, né tanto meno somministrare pillole, liquidi o alimenti; queste operazioni, infatti, rischiano seriamente di aggravare l'ostacolo al passaggio di aria nelle vie aeree che tipicamente accompagna gli episodi di shock anafilattico.

                                                                                                                                                           (Fonti Varie)    
 
 
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